Buoni propositi di inizio anno ed il Budgeting

La fine dell’anno ed il sopraggiungere del nuovo, è il momento ideale per i buoni propositi ma senza una programmazione ed un piano d’azione preciso c’è il rischio che rimangano idee non concretizzate!

Ecco perché è fondamentale, sia come imprenditori/imprenditrici individuali sia come aziende, definire degli obiettivi precisi!

Innanzitutto, gli obiettivi devono avere delle caratteristiche bene precise, infatti devono essere SMART ossia:

  • Specific (specifici, darsi dei focus specifici ed uscire dalla generalità aiuta a definire cosa e come fare)
  • Measurable (misurabili, importi un’unità di misura che aiuti a definire se un obiettivo è stato raggiunto o meno è imprescindibile per il successo)
  • Archievable (raggiungibili, porsi degli target irrealizzabili o utopistici rischia solamente di farci perdere l’entusiasmo)
  • Relevant (rilevanti ossia sfidanti e con la giusta importanza per mantenere alta la motivazione)
  • Time-based (basati sul tempo, fissare dei limiti temporali è la cosa migliore per raggiungere i propri scopi)

Definiti quelli che sono i nostri obiettivi imprenditoriali, e non solo, perché questo può essere anche applicato ad obiettivi personali o famigliari, possiamo utilizzare due strumenti per definire un piano d’azione.

Il primo strumento quello più classico di programmazione aziendale è il Budget.

Il budget è un programma di azione espresso in termini quantitativi monetari che copre un limitato arco di tempo, consiglio di iniziare con budget semestrale o annuale successivamente acquisita dimestichezza con lo strumento è possibile cimentarsi anche in budget trimestrali e/o mensili.

Il budget contiene una quantificazione degli obiettivi da raggiungere e delle risorse che l’azienda dispone per poterli conseguire.

Ci sono diversi tipi di budget: finanziario, operativo/gestionale, budget economico, patrimoniale o degli investimenti.

Difficilmente si possono realizzare fin da subito tutti i tipi di budget ma è bene cominciare con un budget operativo (budget vendite e di costi, budget della produzione) ed un budget degli investimenti, per lasciare alle fasi successive la programmazione patrimoniale e finanziaria.

Il budget può essere sviluppato sulla base di stime di costi e ricavi, essendo stime i numeri non devono essere scientificamente esatti ma sostanzialmente corretti.

L’approccio con cui viene redatto può essere prudenziale, realistico o sfidante  a seconda dell’utilizzo che se ne vuole fare.

Ad esempio un approccio prudenziale è adatto ai budget finanziari, mentre un budget più sfidante è adatto a livelli gestionali per incentivare l’operatività dell’azienda.

Un secondo strumento, probabilmente meno tecnico dal punto di vista aziendale, ma alquanto importante per chiarire le idee sulla direzione da prendere è la “mappa – obiettivo (il nome è di mia invenzione)

Ossia individuare 3 massimo 4  obiettivi importanti da realizzare nel corso dell’anno partendo dalla suddivisione dello stesso in 4 trimestri.

Per ogni trimestre un obiettivo diverso che può o meno essere concatenato agli altri.

Per ogni trimestre/obiettivo individuare 3 azioni concrete e misurabili  e per ciascuna di esse definire un indicatore specifico da verificare, se raggiunto o meno, nei margini previsti.

Le tre azioni possono essere delimitate all’interno di ciascun singolo mese.

Ricordati di prevedere un mese o un trimestre (in base alla stagionalità del tuo business) di pausa per elaborare azioni e per accogliere e gestire imprevisti.

Per ogni azione mensile è bene individuare sia un indicatore (KPI) di riferimento sia tutte le risorse necessarie per svolgere quell’azione che mi permetterà di raggiungere un determinato obiettivo.

La pianificazione è un aspetto importante e da non sottovalutare per chi vuole realizzare i propri sogni imprenditoriali.

Per quanto piccola sia la tua attività per crescere è necessario fissare degli obiettivi e definire la strada per raggiungerli.

Ma attenzione i buoni propositi non devono valere solo a inizio anno bensì è importante rivedere gli obiettivi fissati e cambiarli, se necessario, in corso d’anno del resto ..

Nulla è scritto sulla pietra, tutto può essere modificato, ma guai perdere la rotta!